Quanti anni insieme? Tanti, eppure troppo pochi. Più che una squadra di basket eravamo una famiglia, o almeno io l'ho sempre vista così, con le nostre gioie, le nostre rabbie, le nostre tristezze, i nostri scazzi, ma sempre una famiglia. Abbiamo fatto un sacco di cose, ricordi Mister? Quanti allenamenti a sudare e sudare ancora e quando sbagliavamo partivano di certi paroloni...ricordi?
"Come si fa a sbagliare un canestro da lì?!" quante volte ce l'hai, o me l'hai, gridato? Sento ancora la tua voce nelle orecchie. E quelle partite punto a punto, dove o era la gioia o era il pianto, il nostro; tu al massimo t'incazzavi o ci rassicuravi. E quelle dove l'arbitraggio era palesemente contro di noi e tu ti beccavi una marea di falli tecnici ed espulsioni... E questi ricordi mi strappano un sorriso perchè, in fondo, ci divertivamo tanto, con tutta quella grinta che ci mettevi e con quei progressi enormi che ci hai fatto fare.
Anni bellissimi, sai Mister? Anche quando mi sgridavi, anche quando stavo in panchina, sei entrato con tutta la squadra in un pezzo indelebile della mia vita.
E ora... ... ... e ora ti saluto, un ciao che non è un addio, è solo un ciao, un ciao Mister, il solito saluto che t'ho sempre fatto quando ti vedevo, perchè di fondo io credo che un giorno ci rivedremo.
L'unico piccolo rimpianto è che avrei ancora voluto giocare, almeno una volta, con le mie compagne, con te come allenatore... ma non si vive di rimpianti, gioisco per tutto ciò che di bello e divertente e impegnativo abbiamo fatto insieme.
Ciao Mister...