mercoledì 8 giugno 2011

My Lai

Ci sono storie che ti rimangono dentro, che riescono a penetrare ogni strato della tua pelle e del tuo cervello. Storie conosciute a volte per caso, a volte sui banchi di scuola, a volte raccontate.
Il massacro di My Lai (My Lai massacre - thảm sát Mỹ Lai), che avvenne il 16 marzo 1968 nella provincia di Quang Ngai, per me, è una di quelle.
Tutto iniziò quando i soldati statunitensi della Compagnia Charlie, della 11a Brigata di Fanteria Leggera, agli ordini del tenente William Calley, decisero di sterminare quasi tutti gli abitanti (circa 500) di My Lai, prevalentemente donne, anziani, moltissimi bambini e neonati. Non solo: torturarono e stuprarono prima di uccidere. I dettagli della vicenda sono riportati su internet, non vi sarà difficile trovarli ed anche le immagini di quel giorno non mancano, scrivete "My Lai" su Google e vedrete quante foto. E' da sottolineare la "bravura" che ebbero gli alti comandi statunitensi nel voler coprire tutta la vicenda e ancor di più, quando ormai il fatto venne fuori grazie anche al giornalista premio Pulitzer Seymour Myron Hersh, quando decisero alla fine di assolvere tutti. Nessuno pagò per quel massacro. In un modo o nell'altro tutti fuorono rilasciati.
Il libro del sudetto giornalista, My Lai Vietnam, mi permetto di consigliarvelo.
La Memoria ve tenuta viva ed è vero, tantissimi sono i massacri e i sopprusi avvenuti nell storia, ed uno fa anche fatica a ricordarseli tutti. Questo però m'è rimasto dentro, come marchiato a fuoco. Per questo lo voglio condividere con voi.
A fine dicembre 2010 è uscito un film di un regista italiano, My Lai Four, molto veritiero. Lo so, lo so, siamo in estate e uno vorrebbe pensare a cose più belle. Ma se ne avete voglia, magari in un giorno di pioggia o temporale, guardatelo.



5 commenti:

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Grazie Aly, cercherò di vedere il film :)
un saluto

Chit ha detto...

Visto il tristissimo panorama cinematografico mondiale, ben vengano questi consigli.
Confesso, non ne ero al corrente ma come hai giustamente fatto notare tu com'è possibile ricordarsi tutti i massacri e le violenze nel mondo??
Quasi impossibile quindi... grazie per avermi permesso di accendere l'attenzione su questo episodio.
Un abbraccio

Aly ha detto...

@Niente Barriere: grazie a te per ascoltare i miei consigli ;)
@Chit: sì, è impossibile tenere a mente tutti i massacri..purtroppo ce ne sono così tanti..quando l'uomo smetterà d'ammazzare i suoi simili?...
un abbraccio

duhangst ha detto...

Ho visitato My Lai è tristemente impressionante vedere quel luogo, così come tutti i posti dove sono successi fatti simili.

Aly ha detto...

@duhangst: mi piacerebbe moltissimo andare in Vietnam e visitarlo bene, compresi quei posti tristemente "famosi" come My Lai... ho studiato My Lai per la tesi di laurea e non ti dico le lacrime che scendevano dal mio viso solo a leggere certe cose... Mi fa tanta rabbia che nessuno abbia pagato per quella strage, che tutti, uno dopo l'altro, siano stati assolti...