sabato 27 settembre 2008

Ecuador: il referendum della speranza

Domenica 28 settembre.
Una data che difficilmente si dimenticherà in Ecuador.
Sul tavolo c'è l'approvazione della nuova Carta Costituzionale: riconquista della sovranità nazionale (da decenni minacciata da interessi economici di multinazionali senza scrupoli), installazione di basi egualitarie per avviarsi verso uno sviluppo sostenibile, rafforzamento delle regole ambientali per lo svolgimento delle attività produttive, principio di non discriminazione, della parità di genere e riconoscimento della plurinazionalità di uno Stato, suffragio universale; come ha spiegato Franklin Ramirez Gallegos, di Le Monde Diplomatique "In gioco domenica c’è la continuità della trasformazione della matrice del potere sociale, in una direzione in cui le forze sociali popolari possano sostenere politicamente la propria esperienza organizzativa, riempire di contenuti democratici le loro proposte costituzionali e continuare nella lotta in nome del desiderio di cambiamento". Ricordiamo che l'attuale Costituzione dell'Ecuador nacque nel 1998 sotto uno stato militare, senza l'opinione del popolo.
Adelante Rafael Correa !!! Faccio il tifo per te!!!

6 commenti:

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Ciao Aly, grazie della mail che mi hai mandato e per aver dato modo di poter visitare il bel blog, che trovo molto interessante.
Ti auguro un sereno weekend e a presto.

Raimondo di Niente Barriere


ps. accetto molto volentieri lo scambio link :-)

Anonimo ha detto...

Anch'io sto dalla parte di Correa...dovrebbe essere d'esempio, l'ideologia del liberismo è un fallimento ma in Europa non lo si vuole credere. Approvo l'operato di Correa, un socialismo a misura d'uomo, che tuteli la sovranità, le funzioni sociali,il bene collettivo e nello stesso tempo la libertà del popolo, credo sia la miglior alternativa al neoliberismo!

Andrea De Luca ha detto...

anche io sono per Correa
un saluto

Aly ha detto...

Grazie Raimondo x aver accettato lo scambio link!

Concordo,il neoliberismo è pessimo, dal punto di vista economico, ambientale, sociale, etico..ma forse da noi molti nn la pensano così, il loro voto alle ultime elezioni nazionali ne è la prova..mi kiedo quando capiranno ke così nn andremo da nessuna parte..
Grazie x essere passati di qui^^

Anonimo ha detto...

Solo una cosa, quando dici "il loro voto alle ultime elezioni nazionali ne è la prova.."
Purtroppo anche il signor Veltroni è un ultra neoliberista...la tragedia in Italia è che anche la cosidetta sinistra non rappresenta un'alternativa...in quanto piegata al neoliberismo e ai modelli americani...Veltroni di socialista non ha proprio nulla, non mi sono stupito della vittoria di Berlusconi.
Ciao

Aly ha detto...

Sì,ti do ragione su Veltroni(anke se lo considero un pokino meglio diBerlusconi),infatti la mia frase nn voleva indirettamente elogiare il PD(ke,a mio parere,nn è sinistra ma centro-sinistra).Sn ank'io x una politica non liberista,infatti mi considero di Sinistra:un modello economico liberista nn penso sia di sinistra.. Detto kiaramente:io faccio parte di una fazione politica ke ormai è extraparlamentare^^