Di principio, fu sbagliato costruirlo. Nella pratica, evitava la fuga dei "cervelli" nella Germania Ovest. Quando cadde tante erano le aspettative, specialmente da molti cittadini della Germania Est. Ma il sospirato capitalismo che avrebbe dovuto rendere tutti più ricchi, più felici e più liberi, disilluse e portò sgomento, al pari dell'erezione del Muro.
Non sono pochi oggi, fra i cittadini tedeschi che vissero in quegli anni all'Est, quelli che rimpiangono la Germania Est. Ma la storia ha fatto il suo corso, ed oggi i tedeschi di nuova generazione vorrebbero quasi dimenticare, pensare più al futuro che fare i conti con il passato. Andando a Berlino lo si comprende: ovunque ricordi di ciò che fu il Muro, i simboli della DDR, i souvenir per i turisti, le foto dell'epoca, ma una generale freddezza dei tedeschi verso questi simboli sparsi un pò ovunque. Preferiscono osservare gli imponenti palazzi recenti di famosi architetti che costellano la nuova Berlino.
Personalmente l'amaro in bocca rimane. Ed è forse per questo che la prima cosa che ho fatto arrivata a Berlino è stata comprare una bandiera della DDR. Ce l'ho qui, appesa in camera. Ci fissiamo a vicenda, sospirando. E i nostri dialoghi sono molto intensi.
...E forse, penso, per concludere, sarebbe il caso di ricordare che il 9 novembre del '38 iniziò la "Notte dei Cristalli", e il piano diabolico del nazismo, messo a tacere grazie anche ai comunisti, gli stessi della DDR.
1 commento:
ho proprio letto ieri tutta la storia su wikipedia :)
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